domenica 20 giugno 2021

Presentazione

 

Presentazione del libro, fino a farti fiorire, del 18 giugno, al rione Verde di Faenza.
Un bel pomeriggio, in compagnia di amici e bei libri.

venerdì 19 marzo 2021

Fino a farti fiorire

 


La sua mente era sgombra. Non c'era confusione, la sua scelta era fatta, come a colazione, quando preferiva il tè al succo di frutta.

Diede da mangiare alle tartarughe, cambiò il mangime al canarino e innaffiò le piante, poi preparò quelle poche cose che pensava gli potessero essere d'aiuto nel viaggio. Che in realtà non era un viaggio. Dove pensasse realmente di andare e cosa fare, erano delle incognite anche per lui. Aveva deciso di fuggire, ma non aveva pensato ad una meta precisa.

Lui non era abituato ai fronzoli. Lui diceva e poi faceva, nulla più, senza tentennamenti, senza briciole di pane lungo il sentiero, senza rimpianti; almeno per un po'. Ogni volta che litigava col fratello, pensando d’aver ragione ma senza ottenerla, minacciava di rompere tutte le costruzioni Lego, di stracciare i suoi disegni, riprendersi i regali, credendo così di vedersi riconoscere d'essere nel giusto. E gli capitava anche coi genitori, dopo la sgridata: se ne andava in un’altra stanza, tenendo il broncio e chiudendosi nel mutismo, in un isolamento che non durava mai molto. Nicolò rimuginava. Rimuginava e capiva. E seppur fosse molto orgoglioso, spesso ammetteva i propri errori e tornava quieto e affettuoso.

Chissà per quanto sarebbe rimasto lontano da casa?

 

 

Tratto da: Fino a farti fiorire 2021 Il ponte vecchio editore

giovedì 11 marzo 2021

FINO A FARTI FIORIRE


Finalmente in libreria
FINO A FARTI FIORIRE
di Milos Fabbri 
pp. 120, euro 13,00

Ordinabile anche su Bookdealer.it, IBS, Amazon, Mondadoristore.it, sul nostro sito www.ilpontevecchio.it e distribuito a Bologna e in Emilia da Euroservizi e a livello nazionale da Libro.co

In queste pagine aleggia, come garante, una trama che potremmo far rientrare nel genere romanzo di formazione, ben sapendo che tale categoria si occupa genericamente del processo di crescita, formazione e maturazione di un giovane protagonista - in questo caso preadolescente - alle prese con un difficile passaggio della sua crescita. Il romanzo di formazione ha caratteristiche definibili che constano di una serie di prove, di errori e disillusioni, attraverso i quali il protagonista perviene a una maggior conoscenza di sé, delle proprie capacità e dei propri limiti, giungendo infine a istaurare un rapporto positivo, o per lo meno di compromesso, con se stesso e con la realtà circostante.
Ma l’autore di questo delicato romanzo non si limita a ciò e armato di una prosa poetica e leggera compone un romanzo di formazione per adulti e in particolare per genitori di questo nuovo aggrovigliato, confuso e incapace millennio. E prendendoli garbatamente per mano li porta davanti allo specchio a riflettere sui gineprai nei quali, pur con le migliori intenzioni, lasciano i propri figli mentre loro ruzzano smarriti fra crisi di coppia e briciole d’identità perdute. Il volo fiabesco che anima il romanzo di Milos Fabbri miscela abilmente motivi di riflessione e nostalgie d’infanzia: materia cara a tutti gli adulti che non hanno mai rinunciato a sognare.


sabato 5 dicembre 2020

TRATTIENIMI

 Perchè stai sempre col pugno chiuso? cosa avrai di così importante da trattenere fra quelle dita. Cosa stringi in quel pugno che quasi ne esce il sangue. Aprilo, fammi vedere. Anch'io ho bisogno di qualcosa da trattenere.

sabato 28 novembre 2020

 

 


 

Ascolto le onde dentro la conchiglia

ascolto la tua voce dentro un registretore

ascolto il tempo nel tichettio del pendolo

ascolto il vento attraverso le foglie

ascolto la mia coscienza come il pianto di un bambino

ascolto il mio istinto e ti vengo a cercare.

 

 


 

 

C'eri riuscita non c'è che dire. Lunghe battaglie e dolorose attraversate, ma alla fine lo stendardo era stato issato.

E poi...

E poi, passarono altri giorni, la terra lontana, il mare ovunque; e il drappo si disfava. Come i ricordi, i sogni, le speranze. Non sei tu a lacerare i miei pensieri e la mia vita, è il  tempo, sono i giorni vuoti e lontani da te.

lunedì 23 novembre 2020

 E mentre il ramo a cui mi ero aggrappato si spezza, non penso al tonfo che inevitabilmente andrò a fare, ma mi soffermo su un grande dubbio. Se sei più bella con l'abito rosso o quello bianco. Ma poi sorrido durante quel breve vuoto, certo che sei bella comunque sei.

Vedo

 Vedo il rospo che si gonfia gonfia gonfia

Vedo il grillo che salta e si allontana

Vedo il riflesso sul vetro

Vedo ma non comprendo

Vedo che hai voglia di scherzare, stasera

Vedo il pavimento sporco

Vedo in lontananza

Vedo la lontananza

Vedo una stanza